Nuovi inizi, nuove lettere dal futuro.

In ceramica alcuni dettagli sono difficili da riprodurre in termini seriali, più che di fattibilità tecnica.

Tipo i dettagli dei nostri R4Robot, costruiti in digitale e stampati in 3D, prima di essere realizzati a stampo e colaggio.

Molti pensano però che il processo dall’artigianato più o meno evoluto di oggi all’industria del domani, passi attraverso una semplice implementazione delle macchine e della produttività delle stesse.

Prime stampe 3D per la realizzazione dei modelli di produzione del progetto R4Robot che sto seguendo per Millegradi.

Nulla di più sbagliato. La soluzione sarebbe troppo semplice, sia in termini monetari che di addestramento di un ipotetico personale tecnico. 

Il cambiamento della produzione ceramica deve passare dapprima per una progettazione attenta di tutti i processi, in funzione di una programmazione attenta in termini commerciali, di marketing, di costo generale e applicato ad ogni singola voce di investimento.

Offrire – e offrirsi innanzitutto – buone alternative di mercato, invece che alternative di colore, verniciatura, smaltatura, forma, senza un programma specifico, libera il design ceramico e impone una visione tutta contemporanea, incentrata sul vero perno della nostra cultura produttiva: il progetto.

Modello digitale di uno dei robot che saranno realizzati in ceramica.
R4Robot / interpretrazione in ceramica dei robot degli anni ’70

Ritornare al progetto, per tutte le aziende ceramiche italiane, dovrà essere la priorità, e prima di tutto dotarsi di una visione, oppure ritrovare la propria e portarla nel presente. 

Dico dovrà perché la maggior parte di esse non sa dove andare, non sta programmando, non sa stare sulla progettazione di prodotto né  sul progetto commerciale. Lo dico da designer specialista della ceramica e dei suoi processi, ma lo dico anche da nuovo imprenditore, che nella propria azienda inizia a sperimentare una innovazione di questo tipo. 

Successivamente abbandonare il tradizionalismo – sia nelle estetiche che nei processi produttivi – in nome  di una valorizzazione del proprio dna che non si limiti all’adozione di nuove tecnologie per arrivare ad una clientela attenta alla qualità e non necessariamente nostalgica o passatista.

Pull-Lovers, oggetto complesso ma immediato nella comprensione della stereometrria generale, che riprende estetiche pop, portando il tema del “contenitore” in un ambito squisitamente contemporaneo.

Millegradi e demo design studio sono piccole realtà che studiano spazio dopo spazio, linea dopo linea, la loro presenza nel contemporaneo secondo questa visione.

E siamo partiti da un nuovo inizio, per poter evolvere come si deve.

Fare meglio, fare del pensiero un motore di tutto ciò che dovrà accadere e appartenere al nostro bagaglio culturale. Aggiornare i propri limiti ai limiti imposti dai cambiamenti della contemporaneità, trovare alternative sostenibili ai problemi e non semplicemente elencarli ed accettarli. Trasformare.

Tales of the Factory, paradigma del tema della trasformazione. In questo particolare caso dellóggetto in architettura e viceversa.

Credo che la ceramica insegni proprio a trasformare e che il cuore di ogni buon progetto sia il pensiero.

Se ne avremo cura ci porterà lontano, se accetteremo di cambiare noi per primi, cambieranno anche i nostri occhi e la nostra visione del mondo. 

Echoes PVD Mirrorchrome nella nuova colorazione rosata, per noi sinonimo di una nuova realta’ interpretativa in continua e incessante trasformazione.

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